gruppo alpini di sandigliano (BI) e coro La Ceseta

(Ci scusiamo se abbiamo tralasciato date e nomi relativi alla storia de Gruppo, ma siamo alla ricerca di documenti o testimonianze che ci permettano di poter raccontare il più possibile la storia del nostro gruppo)

Costituzione del Gruppo Alpini di Sandigliano - Inaugurazione del nuovo gagliardetto - Capo Gruppo Sig. BUSCA LIVIO

Capo Gruppo Sig. GARIAZZO MARIO

Capo Gruppo Sig. COMELLA ARTURO

Capo Gruppo Sig. GARIZIO CORRADINO

15° Anniversario della fondazione del Gruppo

19/20 Maggio 1973 Inaugurazione della nuova sede in Via Gramsci - Capo Gruppo Sig. FERRAROTTI PIERLUIGI
(alleghiamo documentazione tratta dal volantino redatto per l'occasione)

Introduzione e saluto del Capo Gruppo

Agli Alpini e a tutti gli amici che verranno a trovarci il nostro caloroso abbraccio.
Sandigliano alpina e la sua popolazione si stringerà attorno a Voi col suo gran cuore, con le sue realizzazioni che sanno d’operosità, di progresso e di alto civismo.
Siamo dei vecchi e giovani alpini, che sono orgogliosi di aver fatto il proprio dovere, che sono convinti di essere diventati sotto la naja veri uomini. Siamo alpini che abbiamo una gran voglia di trovarci insieme, nei comuni ideali di amicizia, di ordine e di Bandiera, nei ricordi cari e sacri dei nostri Morti, nelle note serene e allegre dei nostri canti e del buon vino.
Siamo alpini che vogliamo tramandare ai giovani e alle generazioni future, il ricordo di quello che hanno fatto i loro « veci », affinché quelli che oggi forse avranno la fortuna di vivere in un mondo senza guerre, ne prendano esempio e siano buoni cittadini come i loro Veci sono stati buoni soldati. Perciò lasceremo ai nostri Scolari un segno di affetto e di riconoscimento, un premio che li incoraggi a fare sempre il loro dovere. E anche a Garizio Corrado, per tanti anni benemerito Capo Gruppo, e all'anziano Omega Pietro, daremo un segno doveroso di rispetto e di amicizia.
Ed un ringraziamento a tutti, in particolare alle Autorità e alla Popolazione che ci hanno permesso di celebrare questa festa di Fraternità Alpina.

Ferrarotti Pierluigi Capo Gruppo
Sandigliano, maggio 1973

Programma

SABATO 19
Ore 21,00 Presso il « Cinema Teatro Oratorio »
proiezione film Centenario delle Truppe Alpine e Corale di Quincinetto.

DOMENICA 20
Ore 9,30 Ammassamento piazzale Municipio - vermouth.
Ore 10,30 Deposizione corona d'alloro alla lapide dei Caduti.
Ore 11,00 S. Messa celebrata da un Cappellano Militare.
Ore 12,00 Inaugurazione nuova Sede, Ore 12,30 Pranzo alpino presso il Ristorante Centro.
Ore 16,30 Concerto Fanfara Alpina, seguirà la premiazione agli studenti e scolari meritevoli con medaglia d'oro.

Chi sono gli Alpini
Un vecchio motivo (tanto irrispettoso quanto gradito agli scanzonati Alpini) dice: «Val più un alpino all'infermeria che un generale di fanteria ». C'è della esagerazione? Naturalmente. Ma sia permesso di osservare che tale motivo trova fondamento in un indiscutibile dato di fatto: è sovente richiesto al semplice alpino più senso di responsabilità, di inizia­tiva e di decisione (si pensi alla valanga, alla slavina, alla cordata di 3-4 uomini) di quanto ne sia richiesto a qualsiasi uomo di altra truppa usato a servire ( non a decidere ) in un organico di massa, a continuo contatto con gli alti comandi e mai di fronte ad ostacoli...
La compagnia Alpina, con i suoi uomini e materiali e nel campo impervio di attività che le è assegnato, è quindi davvero qualcosa di tremenda­mente ed orgogliosamente autonomo in cui ogni uomo sa che la vita di tutti dipende dal proprio comportamento (valga l'esempio della cordata, ma non si dimentichi quello del portaordini che deve attraversare la bufera di neve e lo deve perché nessun altro mezzo se non l'uomo può vincere la montagna) e tutti vedono nel proprio capitano il Signore della loro vita.
Si usano tra gli Alpini alcuni motti da « capitani coraggiosi » come quello « in Cielo comanda Iddio, la 7.a la comando io » e basta ricordare la commovente canzone « il Capitano l'è ferito... » per rendersi conto di come la compagnia alpina sia un mondo a sé, fatto di parenti e di com­pagni di scuola, dove non si conosce che il capofamiglia e la solidarietà diventa un bisogno vero e proprio, diventa condizione di vita. Ecco, tra gli alpini rivive la dote dell'uomo libero: ubbidire per intima convinzione di utilità, desiderio di iniziativa privata, coscienza d'una personalità.
E gli Ufficiali non comandano perché hanno un grado (il grado non li metterà mai... in grado di sopportare le fatiche della montagna) ma per­ché sono i migliori: e allora si capisce che essi amino la propria funzione e che gli inferiori ammirino e adorino questi loro maestri

25° Anniversario della fondazione del Gruppo, madrina Sig.ra CONZON AGNESE

Nostra partecipazione ai lavori di ricostruzione in Friuli, presenti Don PIETRO BRICARELLO e i Sigg.ri FERRAROTTI PIERLUIGI, LIVORNO ALDO, RE FAUSTO, BECCHIA CARLO, BECCHIA MASSIMO, MAZZUCCO LUIGI, CONZON BRUNO, FORMAGNANA PIERLUIGI

Muore il nostro Cappellano e socio Don PIETRO BRICARELLO

Nostra partecipazione ai lavori di ricostruzione in Irpinia, presente il Sig. ZAMPA GUERRINO - 1° Corso Sci al Mucrone - Capo Gruppo Sig. LIVORNO ALDO

30° Anniversario della fondazione del gruppo - Inaugurazione nuovo gagliardetto - 2° Corso Sci al Mucrone

Donazione casette prefabbricate ex Friuli al comune di Sandigliano per scopi sociali - 5° Corso Sci

Capo Gruppo Sig. MAZZUCCO LUIGI

Inaugurazione e Benedizione casette prefabbricate - 8° Corso Sci

Nostra partecipazione agli aiuti alla popolazione alluvionata in valtellina, presenti i Sigg.ri MAZZUCCO LUIGI, LIVORNO ALDO, CAPELLA FRANCO, RODELLA TONINO - 9° Corso Sci

Capo Gruppo Sig. RODELLA TONINO

28/29/30 Settembre - 40° Anniversario della fondazione del gruppo
alleghiamo documentazione tratta dal volantino redatto per l'occasione


Programma

Lettera del Presidente della sezione di Biella Sig. PERONA CORRADO

Lettera del Capo Gruppo Sig. RODELLA ANTONIO

Lettera del Sindaco Sig. GROMO EUGENIO

Lettera del Parroco Don ATTILIO BARBERA


L'Alpin